Dal 20 dicembre 2019, 18 disabili gravi non possono più usufruire del centro diurno con conseguenti disagi e difficoltà per loro stessi e per le loro famiglie. Il nuovo bando di gara indetto dall'ECAD (Ente capofila ambito distrettuale per la gestione dei servizi sociali nell'area vestina), ha sancito l'uscita di scena della Fondazione Paolo VI e l'arrivo della cooperativa SGS di Lanciano.

La cooperativa vincitrice del bando ECAD, a oggi, non ancora avvia il servizio, per ora ha svolto solo i colloqui conoscitivi con le famiglie. Le famiglie ormai sono allo stremo delle forze. Ad aggravare ancor di più questa situazione la nuova sistemazione concessa al Centro diurno di Penne, non idonea ad ospitare disabili con gravi patologie. Si legge in unanota stampa.

L'associazione Abbattiamo le barriere Onlus promuove una nuova manifestazione a Penne, esattamente a 2 anni dalla manifestazione di febbraio 2018. "È gravissimo che Ecad, Regione Abruzzo e Comune di Penne non siano stati in grado, nonostante siano trascorsi 24 mesi, una soluzione per il Centro diurno di Penne. Oltre il danno la beffa visto che con il nuovo anno, addirittura, non è possibile frequentare il centro".

"C'è bisogno che ECAD, Regione Abruzzo e Comune diano risposte concrete non più differibili. L'associazione Abbattiamo le barriere onlus invita tutta la cittadinanza e le organizzazioni sociali a mostrare la massima vicinanza e solidarietà ai disabili e alle loro famiglie partecipando numerosi alla manifestazione. La regione Abruzzo e gli enti coinvolti trovino risorse e soluzioni praticabili per tamponare la situazione e al contempo programmino interventi affinché l'Abruzzo si doti di strutture riabilitative pubbliche".